Diso si trova in Puglia e più precisamente in provincia di Lecce da cui dista circa 45 chilometri.
Diso è un piccolo comune agricolo diventato, negli ultimi decenni, un centro turistico molto apprezzato.
Il territorio di Diso
Diso vanta un paesaggio invidiabile che si affaccia sul Mare Adriatico, un territorio costituito da uliveti, da un mare cristallino, da spiagge di sabbia fine, da insenature e dalla macchia mediterranea. Gode di un clima tipicamente mediterraneo con estati calde ed inverni miti.
Il suo nome, di derivazione latina, significa "villaggio di Diso" o "Insediamento protetto da mura".
Studiosi ipotizzano che la nascita del Comune di Diso risalga all'età del bronzo e che la sua fondazione avvenne nell'VIII secolo a.C.
Venne invasa dai Turchi, all'inizio dell'XI secolo, che la abbandonarono alla fine del 1573. Dopo tale dominazione, Diso conobbe una grande espansione tanto da diventare il centro agricolo più importante del territorio.
A partire dal XVIII secolo, a causa di una devastante siccità, Diso iniziò a decadere tanto che parte della popolazione l'abbandonò per andare alla ricerca di terreni limitrofi più floridi. Ritrovò il suo splendore grazie alle leggi napoleoniche del 1800, fu proprio in questo periodo che divenne capoluogo inglobando le frazioni di Marittima e di Castro. Dal 1977 Diso conserva solo la frazione di Marittima. Fa parte del Parco Otranto-Santa Maria di Leuca e Bosco di Tricase, dal 2006, voluto dalla Regione Puglia allo scopo di salvaguardare la flora, la fauna, le opere architettoniche e le coste salentine.
Cosa vedere a Diso
Nella piazza principale è da vedere la Chiesa Parrocchiale di San Vitale realizzata in stile neoclassico a tre navate. Da ammirare, al suo interno sull'altare maggiore la tela di San Vitale e sulla cupola ellittica della volta centrale, l'affresco "la gloria della Trinità e la Santa famiglia di Vitale". Su questa piazza si trova anche la Colonna Osanna, in pietra leccese con una croce sulla sua cima, che rappresentava il punto di incontro degli Universitas ovvero dei governanti.
Da non perdere il Santuario di Santa Maria di Costantinopoli in stile francescano datato 1610. Da soffermarsi a vedere il portale e le due porte della sacrestia. Al suo interno sono da contemplare sia la tela "S.Francesco d’Assisi che quella di Nostra Signora Immacolata", l'altare del Crocefisso, l'organo con canne di piombo, gli stucchi e i decori in stile barocco.
Da non tralasciare la Chiesa di San Francesco d'Assisi in stile barocco, a doppia navata e con il campanile a vela e la Chiesa Santa Maria ad Nives eretta in pieno campo alla fine del XVI secolo.
Da contemplare il Monumento ai caduti dedicato ai marinai morti durante la Prima Guerra Mondiale; le case settecentesche dei nobili e dei cittadini benestanti quali la Casa baronale dei Maglietta, il Palazzo dei Baroni, la casa di Ugo Nuzzo, il Palazzo di Vitali Russi, tutte costruzioni in pietra leccese arricchite con fregi e decorazioni di pregio.
Meritevole di una visita sono la Torre di Alfonso, quella Baldassara, la Torre della Piazza e quella Paolino Russi, realizzate con la finalità di difendere la città dai turchi. Da vedere anche la Torre Lupo, la più antica delle torri costiere di vedetta, alta oltre 7 metri e con un diametro di base di 20.
Cosa fare a Diso
Sono molte le cose che si possono fare a Diso: recarso in una delle tante spiaggette ricche di fascino che costeggiano il comune e farsi un bagno nell'acqua cristallina. É possibile passeggiare alla scoperta delle insenature come quella di Acquaviva dove si può conoscere sia la vegetazione tipica della macchia mediterranea che un torrente di acqua sorgiva oppure quelle di Bocca d'Inferno, l'Arenosa, quella di Porticelli, eccetera.