Il borgo più gettonato d'Italia? È nel Salento e corrisponde a Otranto. La cittadina della provincia di Lecce, conosciuta per il suo enorme bagaglio artistico e culturale, per la sua storia e per le sue incantevoli spiagge, vanta un singolare record: quello di località più ricercata d'Italia su Trivago.
In questa speciale classifica di Trivago la località più apprezzata e frequentata è proprio Otranto, capace di precedere nella speciale graduatoria altri borghi di grande fascino, quali Cefalù e Sperlonga.
La classifica stilata da Trivago
Il trionfo di Otranto a poche settimane dall'inizio ufficiale della stagione balneare, rappresenta l'ennesima vittoria per una terra di immensa bellezza come il Salento. Alle spalle di Otranto e delle già citate Cefalù e Sperlonga, rispettivamente portabandiera della Sicilia e del Lazio, figurano la campana Castellabate, la località ligure di Lerici e il comune toscano di Monte Argentario. In classifica, inoltre, compaiono ben cinque comuni liguri nei primi venti posti.
Il primato di Otranto deriva non solo dal numero totale delle ricerche effettuate su Trivago, ma anche dalla quantità di recensioni positive ricevute.
Le bellezze di Otranto
La cittadina idruntina è una località balneare situata sulla costa adriatica. Chi volesse fare una vacanza ad Otranto , godrà di scenari unici e mozzafiato, all'insegna di relax e divertimento. Da qui si può raggiungere Capo d’Otranto, conosciuto anche Punta Palascia, poco più a sud del centro abitato e famoso per essere il punto più orientale della penisola italiana.
Fulcro della struttura urbana di Otranto è il Castello Angioino, risalente all'XI secolo e più volte riedificato. L'aspetto odierno del fortilizio si deve ai restauri posteriori al 1480, anno del Sacco di Otranto, e soprattutto all'opera dei Viceré spagnoli, che ne fecero un capolavoro destinato a sopravvivere per sempre. L'altro monumento di grande impatto situato nel cuore della cittadina pugliese è la Cattedrale normanna dedicata a Santa Maria Annunziata, inaugurata nel XII secolo.
L'edificio è il frutto di una strepitosa sintesi di stili architettonici differenti, tra cui spiccano elementi della cultura bizantina, ma anche romanici e paleocristiani. Nell'agosto del 1480 divenne, suo malgrado, teatro di una pagina terribile della storia cittadina: dopo giorni di assedio, i Turchi riuscirono a penetrare all'interno delle fortificazioni e sterminarono tutti i cittadini che si erano barricati nella cattedrale.
Di particolare fascino sono anche le stradine caratteristiche, vivacizzate dai particolari negozietti, che si snodano per tutta la cittadina, che si animano particolarmente d’estate ed in occasione di alcuni festeggiamenti molto sentiti dalla popolazione. Fra questi figurano le celebrazioni in onore dei Santi Martiri, di San Francesco e della Madonna dell'Altomare.