«Dove due rocce spumeggiano d'acqua salata, mentre il porto rimane nascosto.» Virgilio, Eneide (III, 552)
Vivete l’emozione di trascorrere una vacanza di eneidiana memoria nel Salento: un’antica storia narra che proprio a Porto Badisco approdò Enea. A giudicare dalle incredibili trasparenze delle sue acque questa leggenda potrebbe essere tranquillamente accreditata.
Secondo la leggenda narrata da Virgilio, l’eroe protagonista dell’Eneide sarebbe fuggito via mare dalla città greca in fiamme, portandosi in spalla il padre Anchise e accompagnato dal figlio Ascanio per poi approdare, dopo un lungo viaggio, a Porto Badisco.
Sulla strada per Santa Cesarea Terme, lungo la costa adriatica fuori dai confini dell’antica Terra d’Otranto sorge questo piccolo borgo, storicamente abitato da pescatori, oggi meta di molti turisti, attirati dalla la bellezza del suo mare e dalla la ricchezza della costa rocciosa, dove non mancano cale ed anfratti da esplorare.
Fermo restando che le grotte a Porto Badisco non si contano, due in particolare sono da ammirare, in questo angolo di paradiso frastagliato. La Grotta dei Cervi, uno dei principali monumenti del neolitico in Europa, presenta delle misteriose iscrizioni che hanno incuriosito ed affascinato gli scienziati di mezzo mondo: danze rituali, scene di caccia e strani simboli ancora da decifrare per un totale di circa tremila pittogrammi realizzati in ocra rossa e guano di pipistrello sparse per le pareti della grotta.
Antagonista rocciosa della grotta dei Cervi è senza dubbio la Grotta delle Striare o Grotta delle Streghe: osservandola, effettivamente, potrete notare l’incredibile somiglianza delle sue rocce con mani femminili dotate di lunghe unghie. Da qui la nascita della leggenda popolare secondo cui questa grotta fosse un tempo abitata da streghe, che con l’arrivo del vento di scirocco mescolavano le esalazioni dell’acqua salata con quelle sulfuree.
A Porto Badisco potrete organizzare anche delle spettacolari escursioni in barca o, per i più temerari, i dintorni del luogo offrono meravigliosi percorsi di tracking, che permetteranno di godere in santa pace tutto il meglio che la natura ha riservato all’uomo e organizzare un picnic in una delle piccole pinete che incontrerete lungo il promontorio.