Importante comune di oltre trentamila abitanti della provincia di Lecce, Nardò sorge a sud-ovest rispetto al capoluogo e il suo territorio comprende una porzione importante della costa ionica che parte da Taranto e termina con il capo di Leuca. La sua fascia costiera comprende una serie di frazioni molto rinomate del turismo balneare locale, che richiamano visitatori non solo dalle vicine province: tra queste mete, infatti, troviamo Santa Maria al Bagno, Sant’Isidoro e Santa Caterina.
Il territorio prospicente il litorale è inoltre noto per la presenza del Parco Regionale di Porto Selvaggio e della Palude del Capitano, una zona naturalistica di grande interesse caratterizzata dalla costa rocciosa e dalla macchia mediterranea. Inserito dal Fondo Ambientale italiano tra i cento luoghi da salvare, il parco presenta una vegetazione varia e ambienti lacustri interni, oltre naturalmente alla celebre baia di Porto Selvaggio.
Lungo la costa sono invece presenti alcune antiche strutture di avvistamento, come Torre Uluzzo, Torre Inserraglio e Torre dell’Alto.
Il territorio di Nardò affonda le sue radici in una storia antichissima, testimoniata dal ritrovamento di reperti risalenti alla preistoria, mentre la fondazione della città è datata VII sec. a.C.
Ricca di monumenti religiosi di impronta barocca - come la Chiesa di San Domenico, dell’Immacolata e di Santa Chiara - la città si segnala anche per ospitare interessanti opere architettoniche ad uso civile, come il bel Palazzo dell’Università, risalente al XVI Sec., il cosiddetto Sedile e il novecentesco Teatro Comunale.