Il Salento è ricchissimo di grotte meravigliose: per godere al meglio della loro bellezza, l’ideale è visitarle in barca, fermandosi di tanto in tanto per fare qualche tuffo.
A Santa Cesarea Terme, per esempio, ci sono la Sorgente Sulfurea Gattulla – chiamata così proprio perché nella forma ricorda una gatta acquattata – e la Sorgente Sulfurea Solfatara, il cui nome invece deriva dal rumore che si ode una volta all’interno, simile a un soffio.
A Castro Marina, una delle perle del Salento, si trova invece la Grotta Romanelli, le cui origini risalgono addirittura al Paleolitico; le pareti della grotta, infatti, recano figure risalenti a quel tempo. Si può inoltre osservare un’enorme lastra di pietra rossa interamente vergata da disegni preistorici. C’è poi la famosissima Grotta Zinzulusa, cui si accede mediante una strada panoramica illuminata, che si caratterizza per diverse opere di grande interesse turistico.La Grotta del Drago, infine, si inoltra all’interno della roccia per quasi cinquanta metri; il suo nome deriva dallo scoglio a forma di testa di drago che si trova proprio all’imboccatura della grotta.
Tra le mete più visitate del Salento c’è Santa Maria di Leuca, le cui grotte principali sono Grotta Bocca del Pozzo e Grotta Mannute: la prima è così bella da ricordare una fiaba, con l’acqua trasparente e fredda contenuta in un incavo scavato dal mare direttamente dalla roccia; la seconda possiede un reticolato intricato ed estremamente suggestivo. Infine c’è la Grotta Vora, una caverna gigante che a prima vista somiglia a una Cattedrale