Correva il 20 febbraio 1743 quando la città di Nardò venne sconvolta dal violento terremoto che sgretolò tutto, dalle modeste case agli antichi palazzi, dalle cupole delle chiese ai campanili. Dall’alto del Sedile, i Santi Michele e Antonio caddero, solo San Gregorio resistette mentre accoglieva le preghiere della folla in panico: il resto della storia ha i contorni della leggenda.
Sembra, infatti, che il Santo scivolò verso ponente da dove provenivano le scosse e con la mano aperta in segno di benedizione fermò la catastrofe divenendo da quello stesso momento il protettore della città.
Da allora, ogni anno il comune di Nardò rende omaggio all’Illuminatore con un programma di festa che accontenta tutti. Inoltre, quest’anno per la prima volta la campana scandirà 112 colpi in onore delle vittime neretine del terremoto, i cui nomi verranno letti in piazza poco prima della messa vespertina del giorno del Santo.
Giovedì 19 alle 10 il chiostro dei Carmelitani aprirà le porte per ospitare il convegno Armenia: “un popolo e la sua storia, a 100 dal genocidio” organizzato dal Comitato in collaborazione con il Rotary Club di Nardò.
Alle 17 in cattedrale, monsignor Fernando Filograna celebrerà la messa e subito dopo sfileranno in processione il simulacro d’argento del Santo Patrono e la preziosa reliquia accompagnata dalle note del concerto bandistico Terra d’Arneo Città di Nardò fino in Piazza Osanna per la benedizione della città. Al rientro del sacro corteo, il cielo neretino si tingerà dei colori dello spettacolo pirotecnico.
Le vie del centro poi saranno animate la mattina di venerdì 20 con l’esibizione del Nuovo concerto bandistico Terra d’Arneo Città di Nardò. Il chiostro dei Carmelitani alle 10 ospiterà il convegno “Proimozione e sviluppo di un territorio: la Terra d’Arneo”, a cura del Comitato festa e del Gal Terra d’Arneo.
All’imbrunire, le luminarie della ditta Parisi si accenderanno in Piazza Salandra dove alle 19.30 andrà in scena la musica dei Rising Stars e dei Caffè Cinaski per poi proseguire con le risate dell’esibizione dello storico comico, attore e cabarettista Pippo Franco.
Infine, la musica d’autore di Marco Ferradini e lo spettacolo dei fuochi d’artificio organizzati dalla ditta Mega di Scorrano chiuderanno i festeggiamenti.