I lavori fatti in cartapesta sono tipici dell'artigianato leccese. In città sono numerose le botteghe che ancora oggi portano avanti l'antico mestiere delcartapestaio e che, da qualche anno a questa parte, sono nuovamente al centro dell'attenzione.
Conosciuta in tutto il mondo come prodotto raffinato e artistico, la cartapesta viene esportata all'estero e venduta sia per la personalizzazione delle abitazioni sia come oggetti di arte pregiata.
La cartapesta è un materiale leggero, accessibile a tutti, economico e con il quale è possibile ottenere lavori di grande pregio in poco tempo.
A Lecce si trovano tracce dei primi lavori in cartapesta fin dal Rinascimento mentre è nell'800 che la sua lavorazione è stata affinata ed è rimasta tale e quale fino ad oggi.
Nata essenzialmente come impegno religioso, in particolare con la realizzazione di statue sacre, la cartapesta è fatta di un impasto costituito da colla d'amido e carta straccia che, prima di essere asciutto, viene modellato opportunamente su un'armatura interna in fil di ferro e paglia. Ancora oggi le statue sacre e le figure tradizionali in genere, vanno per la maggiore e si possono ammirare nelle botteghe artigiane di Lecce.
Una volta realizzato il manichino, questo viene ricoperto di carta impastata con la colla alla quale, a poco a poco, vengono date le sembianze del volto e del corpo umano.
Ed è incredibile con che maestria gli artigiani riescono a trasformare un materiale così povero in una vera e propria opera d'arte.
Il tutto viene fatto asciugare per diversi giorni e in seguito l'artigiano procede con la colorazione e la focheggiatura, un procedimento tipico della lavorazione della cartapesta che la rende più liscia e toglie le imperfezioni in evidenza dopo l'essiccamento.