Una delle testimonianze più pittoresche dell'architettura salentina è rappresentata dalle torri costiere di avvistamento. Edificate sin dall'epoca dei Romani, tali torri avevano lo scopo difensivo di prevenire eventuali attacchi e saccheggi dei pirati.
Le torri più antiche, però, sono purtroppo andate perdute e quelle che possiamo ammirare ancora oggi non risalgono al periodo dell'impero romano.
Ritroviamo in Salento torri del periodo Bizantino, miranti alla difesa dalle incursioni dei longobardi; nonché torri legate alla dominazione spagnola di Carlo V, aventi lo scopo di proteggere le coste dalla crescente minaccia musulmana.
Vista l'onerosità della loro edificazione, chi sostentava la costruzione veniva investito del titolo di capitano di torre e del diritto riscuotere tasse e balzelli in cambio della protezione offerta.
L'uso indiscriminato di materiale scadente, a cominciare dall'acqua marina in sostituzione di quella dolce per l'impasto, ha spesso determinato la cattiva conservazione, l'erosione e talvolta anche la perdita di queste torri.
Tra le meglio conservate e più affascinanti citiamo soprattutto quelle di Torre Specchia Ruggeri, Torre San Foca, Torre dell’Orso e Torre San Giovanni.