Il Salento è tra le mete più gettonate delle vacanze, soprattutto quelle estive. Il merito non è solo del mare limpido, delle splendide spiagge, dei tanti divertimenti che offre e della straordinaria ospitalità degli abitanti locali. A conquistare i turisti è anche la cucina, che vanta numerosi piatti tradizionali in grado di deliziare qualsiasi palato. Le ricette salentine hanno sapori decisi e genuini e sfruttano materie prime sane provenienti dalle terre e dalle acque locali.
É il caso delle pittule, ovvero delle frittelle preparate con farina, lievito, olio e sale. Questi pochi e semplici ingredienti, sapientemente mescolati, danno inaspettatamente vita ad una vera prelibatezza. Le versioni più fantasiose prevedono diversi ripieni, ma che siano semplici o con le verdure sono sempre irresistibili. Nei ristoranti e nelle trattorie del Salento le pittule sono un (anti)pasto immancabile, così come lo sono i ciciri e tria. Dietro questo strano nome si cela un saporito piatto di pasta e ceci. Se per “ciciri” si intendono appunto i ben noti legumi, con tria si indica un tipo di pasta preparata rigorosamente a mano.
La bontà dei sapori salentini la si scopre anche assaggiando i cecamariti, ossia delle frittelle salate a base di verdure, pronte a far impazzire vegetariani e non.
Per chi adora il pesce sono d'obbligo piatti come le seppie alla gallipolina e le alici all'aceto. Superfluo ricordare a chi passa per il Salento di ordinare un bel piatto di orecchiette con sugo e ricotta forte. E i dolci? Il pasto si chiude in bellezza con i purceddhruzzi, tipico dolce del Natale salentino. Per quanto sono buoni è impossibile aspettare il 25 dicembre!