Durante l’estate, il Salento si colora e si anima, grazie alle tantissime feste e sagre, manifestazioni musicali e ricorrenze religiose, durante le quali vengono messe in risalto tutte le tradizioni ed il folklore. Ogni giorno si presenta l’occasione per scoprirne le bellezze, le tradizioni e i sapori.
Due delle feste religiose più sentite della provincia di Lecce, specialmente nel Basso Salento, sono le ricorrenze legate a San Rocco e San Donato, che si festeggiano rispettivamente a Torre Paduli, frazione di Ruffano e a Montesano Salentino.
La Festa di San Donato, tra culto e tradizione
A Montesano Salentino si tiene ogni anno la Festa di San Donato, patrono del paese e protettore degli epilettici. Sono tante le tradizioni e le leggende legate a questo Santo, la cui festa è ancora oggi molto sentita non solo dai cittadini di Montesano, ma anche dai tanti devoti sparsi nei comuni del Salento.
In passato, i malati di epilessia si recavano presso la Cappella di San Donato, per chiedere al Santo la concessione della grazia e la guarigione, accompagnati dalle loro madri, considerate colpevoli di aver messo al mondo una progenie affetta da un male violento e incurabile. Spesso, si percorreva un apposito itinerario, lungo la strada principale del paese, che separa la Cappella dalla Chiesa Madre, in posture che volessero accentuare la penitenza.
Tra le altre tradizioni legate al culto di San Donato, segnaliamo anche la raccolta di fondi, con la quale si finanziano alcune iniziative legate alla festa patronale, che viene fatto in modo simbolico e particolare: le banconote, infatti, vengono fissate con degli spilli al drappo rosso che avvolge una simbolica asta di metallo, che sfila durante la processione dietro l’imponente statua di San Donato. Tale asta, detta il “bastone di San Donato”, è sostenuta da alcuni devoti e rappresenta uno dei principali simboli di questa ricorrenza.
Vi sono poi altri elementi ed eventi che caratterizzano lo svolgimento della Festa di San Donato, che si svolge dal 6 all’8 agosto, come la Solenne Intorciata, ossia il lancio dei palloni aerostatici e le luminarie alte svariate metri, che fanno da sfondo alle bancarelle. E ancora il concerto della banda, gli spettacoli pirotecnici, molto suggestivi e caratteristici e il concerto finale, che quest’anno vede la presenza dei Modena City Ramblers.
Inoltre, ogni mattina, le strade principali di Montesano Salentino ospitano gli stand e le bancarelle della ormai nota Fiera Campionaria Expo di Montesano, dove vengono esposti articoli di ogni genere: dagli oggetti tradizionali legati al Santo, ai prodotti enogastronomici, industriali e artigianali della terra salentina, fino alla vendita di cuccioli di animali. Tutto contribuisce a rendere unica e particolare questa importante ricorrenza che ogni anno chiama a raccolta devoti e curiosi, provenienti dalla regione e da tutta Italia.
San Rocco: la danza delle spade
La Festa Patronale di San Rocco unisce cultura contadina a spirito religioso, in tre giorni di celebrazioni che hanno come momento culminante la pagana e spettacolare Danza delle Spade. Nella notte tra il 15 ed il 16 agosto, i cittadini si riversano per le strade di Torrepaduli di Ruffano, per dare vita quella che viene definita “la notte bianca più antica di Italia”, ballando al ritmo della tradizionale “pizzica” salentina. La Danza delle spade o dei coltelli, infatti, propone una variante del famoso ballo popolare, la cosiddetta “pizzica-scherma”, che prevedeva la sfida di due uomini che, al ritmo del tamburello e di chitarre, danzavano simulando una lotta.
Storicamente, la Danza delle Spade si svolgeva con l'aiuto di coltelli, che oggi vengono ricordati dal movimento delle dita dei due protagonisti; in passato, inoltre, non tutti potevano accedervi, poiché il ballo era legato agli ambienti malavitosi e per parteciparvi, era necessario essere preparati e iniziati pubblicamente da un 'compare'.
In tempi recenti, invece, vengono messi in scena un corollario di gesti codificati e vengono accompagnati da un gruppo di musicanti che suonano in un cerchio fino alle 5 del mattino, quando i rintocchi della campana annunciano l'inizio della prima Santa Messa della giornata. Oggi, la serata del 15 agosto vede l’alternarsi sul palco di tantissimi gruppi folk salentini, a cui si uniscono, spesso, ospiti del panorama musicale italiano e non.
La festa di San Rocco si svolge a Torrepaduli dal 15 al 17 agosto per celebrare il Santo, un valoroso cavaliere di origini francesi, che era guaritore della peste bubbonica, accusato ingiustamente di spionaggio e lasciato morire in carcere nella notte tra il 15 e il 16 agosto.
La festa è arricchita dalla presenza della banda e della processione che sfila per le strade, capeggiata dalla Statua di San Rocco; dalle tantissime bancarelle e da altrettanti stand, dove acquistare preziosissimi oggetti di artigianato locale (a Ruffano è molto praticata l’antica lavorazione della ceramica), oppure assaggiare alcuni dei prelibatissimi prodotti tipici. Inoltre, non mancano i fuochi d'artificio, le luminarie e gli eventi che rendono unica questa ricorrenza religiosa.
Il culto religioso, infine, prevede che, nell'omonima cappella, i devoti celebrano San Rocco attraverso canti, preghiere, carezze e baci al simulacro. Anche la Festa di San Rocco è una delle più caratteristiche, folkloristiche e famose del Salento e colpisce ogni anno per la propria bellezza.
Fonte Immagine: www.ilgallo.it