Avete un weekend libero e avete voglia di scappare dalla vostra città? Non ci resta che consigliarvi una gita a Lecce, la culla del barocco italiano.
Ormai facile da raggiungere da tutte le città italiane, passerete un weekend all’insegna del buon cibo, dell’arte e tranquillità.
Lecce: cosa vedere
Oltre a passeggiare per le vie del centro storico vi consigliamo di non perdere una visita alla Basilica di Santa Croce, emblema dell’architettura barocca.
La chiesa fu costruita in oltre un secolo di lavori…e quando la vedrete capirete il perché. La sua facciata è ricca di elementi che sembrano un delicato ricamo e non mostrano la pesantezza solita della pietra. Ognuno di questi dettagli è stato scolpito a mano dagli abili scalpellini degli artigiani nella pietra leccese. L’interno è organizzato con una pianta a croce latina, con 3 navate e dodici colonne.
Una volta entrati mettete il naso all’insù, così da ammirare il bellissimo soffitto a cassettoni in legno dorato con al centro la Santissima Trinità.
Una volta finito il giro della Basilica, potete proseguire visitando altre bellissime chiese come, la Chiesa di San Matteo, anch’essa con la tipica facciata barocca. Di natura diversa è invece la Chiesa di Sant’Antonio di Padova, più comunemente chiamata il Fulgenzio. Non fatevi ingannare dalla sua facciata austera, che rischia di farla passare inosservata, ma prendetevi del tempo per visitare l’interno e non ve ne pentirete. Varcata la soglia troverete una ricchezza di decorazioni e dettagli che rimarrete a bocca aperta, ma non aggiungiamo altro così da lasciare a voi la scoperta di questa piccola chicca.
L’ultimo consiglio che vi diamo è quella di visitarla quando fuori risplende il sole, così da godere a pieno i giochi di luce dati dalle aperture circolari presenti in mezzo alle campate.
Se volete un luogo più autentico, dove si ritrovano i leccesi, vi consigliamo di sedervi per un momento in una panchina sotto agli alberi in Piazza Mazzini, per poi proseguire per una passeggiata fino alla Porta Napoli, una porta realizzata nello stile di un arco di trionfo. Le altre due porte della città che potete ammirare sono Porta San Biagio e Porta Rudiae.
Lecce: cosa mangiare
Ovviamente, con tutte queste camminate vi sarà venuta sicuramente fame. Anche in questo caso avrete l’imbarazzo della scelta.
Tra i piatti tradizionali della cucina leccese, come non citare il famosissimo Pasticciotto. Secondo una leggenda la ricetta è nata per caso, dalle mani del pasticcere Andrea Ascalone, che ha infornato dei ritagli di pasta frolla avanzata con della crema pasticcera, inventando così uno dei simboli del Salento. Ad oggi le varianti del pasticciotto sono infinite, da quella classica fino a quelle più gourmet con ripieni dai sapori particolari, ma che vi lasceranno in estasi.
Vi è venuta già fame, non è vero? Ecco quindi alcuni indirizzi in cui potrete assaporare il mitico pasticciotto. Il primo posto è un’istituzione nella città leccese ed è il Caffè Alvino. Storico locale situato nel cuore della città in piazza Sant’Oronzo. Qui oltre al pasticciotto nelle varianti più ricercate, come quello ai cereali e fichi, potrete sorseggiare un ottimo caffè e cappuccino. Altri locali sono Aldemorisco, in via Capitano Ritucci, 11 e Pasticceria Natale, in via S. Trinchese, 7.
Un altro delizioso capolavoro della cucina leccese è il rustico, ideale per una merenda salata. Una base di pasta sfoglia, in cui si mescolano pomodoro, mozzarella e l’ingrediente speciale, la besciamella che unisce tutti gli ingredienti producendo una crema filante. Regola per un vero rustico è che sia caldo quasi a bruciarvi il palato e talmente filante che ogni morso trasbordi da tutte le parti.
Vi consigliamo di provare il rustico da Baldieri dolci e salato, in Piazza Giuseppe Mazzini 44, che oltre alla classica versione offre anche quella con pezzetti di carne di cavallo, all’amatriciana e cacio e pepe.
Per assaporare altri piatti della tradizione salentina vi segnaliamo La Sapore, in Via Marco Basseo 36. Una location con dehor esterno, personale cortese e un menù da leccarsi i baffi.
Lecce: botteghe artigiane
Non potete dire di essere stati a Lecce se non avete visitato due tra le sue mille botteghe di artigiani. Un mix tra innovazione e tradizione, dove si realizzano capolavori seguendo ancora le tecniche del passato.
Tra le più famose ci sono la Bottega della Cartapesta del maestro Marco Epicochi, che realizza statue sacre dallo stile unico. Ognuna di queste sculture di presenta ricca di dettagli e racconta l’antica tradizione della cartapesta leccese.
Altra bottega che ci sentiamo di consigliarvi è quella del maestro Massimiliano De Giovanni, che nel suo studio Mi - la pietra prende forma, scolpisce opere uniche e inimitabili nella pietra leccese. Troverete tantissimi oggetti, dai gioielli alle applique, ognuno di questi realizzati a mano dal maestro.