Quando arriva il caldo periodo della stagione estiva, il pensiero corre fremente verso l'organizzazione delle vacanze in qualche stupenda meta, una località balneare che offra ogni comfort in pieno relax.
Senza valicare i confini nazionali, tra le zone più belle d'Italia in cui soggiornare piacevolmente con la propria famiglia e/o amici, che sovente s'illumina come una lampadina nel ricco ventaglio delle opportunità tra cui scegliere, di certo c'è il soleggiato Salento.
Si, il "tacco" del nostro bellissimo stivale offre ai suoi graditi ospiti un'infinità di località che permettono non solo di godere di estasianti panorami, ma anche di cittadine (marittime e non) di notevole storia e cultura. Tra di esse spicca l'ultima cittadina a sud-est dell'Italia: Santa Maria di Leuca.
Curiosità su Santa Maria di Leuca
Questa ridente cittadina deve il suo nome all'associazione di 2 termini e significati. A motivo delle sue bianche scogliere alte e frastagliate, era dapprima chiamata Leukos che appunto significa "bianco". In seguito, assunse anche il nome della Santa matrona, Santa Maria de Finibus Terrae, così chiamata ad indicare l'estremità sud-orientale italiana.
Antistante la Basilica di Santa Maria, il piazzale è sovrastato da una colonna corinzia del 1694 in celebrazione di San Pietro. Un’antica leggenda narra che dopo il turbolento viaggio in nave nel Mediterraneo, l'apostolo San Pietro partito dalla Palestina approdò in questa terra pugliese per poi dare inizio alla sua opera missionaria di evangelizzazione con destinazione Roma.
Anche un'altra citazione greca dello scrittore Virgilio, nella sua superlativa Eneide, stabilisce in Santa Maria di Leuca il luogo di approdo del suo protagonista Enea.
Alla scoperta di alcune sue meraviglie
Conosciuta come l'unica località che vede "baciare", unire, il Mare Adriatico e il Mar Ionio, tanto da poterne vedere visibilmente a pelo d'acqua l'unione delle 2 correnti differenti, Santa Maria di Leuca può essere considerata un antico scrigno, un forziere con all'interno meraviglie locali di rara bellezza.
Un'imponente opera incastonata nella roccia considerata tra le più belle d'Italia, è la Cascata monumentale di Leuca. Dal 1939, anno dell'inaugurazione di quest'ultimo tratto dell'imponente opera dell'Acquedotto Pugliese, essa regna sovrana sulla cittadina da oltre 80 anni con una portata di 1.000 litri al secondo, un dislivello di 120 m ed una lunghezza di 250 m.
Fu scelta Leuca e il suo Santuario come punto conclusivo della raccolta dell'acqua della regione Puglia affinché assumesse il significato simbolico di benedizione spirituale di queste acque e restituzione al suo azzurro mare. È possibile ammirarla dall'alto in tutta la sua operatività solo nei periodi più caldi raggiungendo dal Porto il Promontorio Japigio con una scalinata di 300 gradini.
Nel panorama paesaggistico del luogo immancabile è la citazione delle sue numerose grotte marine. Esse possono essere scoperte ed ammirate quasi esclusivamente tramite escursioni in barca.
Essendo il punto di delimitazione tra la costiera adriatica e quella ionica, Santa Maria di Leuca mette perfettamente a disposizione dei suoi "amanti" 2 stupende possibilità: virare "a tutta dritta" verso le grotte del Soffio, degli Indiani e del Morigio del versante Levante (Adriatico) o verso quelle delle Tre Porte, della Porcinara, del Diavolo, del Presepe, dei Giganti e del Drago del versante Ponente (Ionio).
In base alla sua visione dalla terra o dal mare in barca, Santa Maria di Leuca è quel luogo in cui tutto inizia o tutto finisce. Dipende solo dalla prospettiva dalla quale la si vede. Stabilirla dipenderà solo da chi la vedrà, la sentirà e la vivrà.