Le Cesine sono una riserva naturale del Salento che si estende su uno spazio di circa 348 ettari ed è gestita dal WWF.
L'oasi è più precisamente localizzata nel comune di Vernole, in provincia di Lecce. Il nome Cesine deriva da una parola tipicamente meridionale "cesina" che significa "area disboscata". Attualmente questa è una delle poche zone paludose rimaste lungo la costa che collega Brindisi a Otranto, caratterizzata da due stagni, Salapi e Pantano Grande, posti a ridosso del mare da cui si separano grazie ad una striscia di dune sabbiose. L'oasi delle Cesine ha come simbolo il "moriglione", una particolare specie di anatra tuffatrice, presente nelle acque della riserva nei periodi autunnali ed invernali.
Le Cesine: un pò di storia
Nel corso dell’ottocento la zona delle Cesine fu soggetta ad opere di bonifica e vennero realizzati canali minori che confluivano tutti in un unico canale principale che portava l'acqua dolce verso il mare; vennero inoltre realizzati dei pozzi allo scopo di raccogliere l'acqua da poter utilizzare in caso di eventuali necessità. Per evitare lo stagno dell'acqua che non si riusciva a canalizzare vennero coltivate particolari specie arboree.
Nel 1971 divenne Zona Umida di Interesse Internazionale, nel 1979 Oasi del WWF, infine nel 1980 un decreto ministeriale la dichiarò Riserva Naturale dello Stato.
La flora e la fauna
Nell'oasi delle Cesine il paesaggio è caratterizzato da un mix di habitat, alcuni di questi sono spontanei, in altri invece è visibile l'azione dell'uomo, soprattutto nelle zone coltivate a olivo. Nella zona vicina al mare, lungo il litorale è possibile ammirare numerose specie di piante tra cui: il ginepro, il giglio, la ruchetta marina, la soldanella di mare e l'eringio marino.
La zona tra la palude e la spiaggia è ricoperta di ciottoli, habitat ideale per la piantaggine e il finocchio marino. Le zone più interne, oltre alla palude, ospitano boschi con pini d'Aleppo, pini marittimi, cipressi e querce vallonee.
È presente inoltre la macchia mediterranea con le sue tipiche erbe tra cui rosmarino e timo. Sono inoltre presenti il mirto, la quercia spinosa e il lentisco. Nella zona paludosa, in primavera, è possibile ammirare delle specie particolarissime di orchidee spontanee dai colori vivaci.
La fauna
L'eterogeneità di habitat presenti nell'oasi delle Cesine rende possibile la presenza di numerose specie animali. Luongo la costa dell'oasi è possibile ammirare particolari specie di uccelli acquatici.
Nelle notti tra il periodo invernale e quello primaverile ad animare la zona paludosa ci sono le raganelle, il rospo smeraldino e quello comune. Tra gli anfibi, oltre alle rane è possibile incontrare anche il tritone crestato.
Le Cesine offrono ospitalità anche a numerosi rettili tra cui vipere, ramarri e infine i biacchi, una specie molto agile di serpenti.
Tra gli animali presenti ci sono varie specie di mammiferi che sbucano soprattutto di notte, in particolare donnole, volpi e tassi.
Durante la primavera è possibile vedere in volo numerose farfalle variopinte di molte specie che rendono l'atmosfera davvero suggestiva.