Otranto, “città dalle molte acque”, dove anche le maestose mura che la fortificano raccontano storie nascoste di civiltà passate. Situata sul litorale adriatico, Otranto è la località più orientale d’Italia, su uno sperone roccioso a picco sul mare. “La città dei Martiri”, è un gioiello del Salento, un ponte fra Occidente ed Oriente, pieno di spiagge caraibiche, un luogo ricco di storia, arte e cultura. L’Unesco ha riconosciuto al “Borgo antico di Otranto” il titolo di patrimonio culturale in quanto “Sito messaggero di pace”. Passeggiando nella parte più antica di Otranto ci si immerge nel fascino del borgo racchiuso dalle mura aragonesi, con le case bianche e le stradine lastricate che portano verso la Cattedrale, caratterizzata dall’imponente rosone. Al suo interno si può ammirare il mosaico che ricopre l’intero pavimento, e che raffigura l’Albero della Vita. (Esso raffigura molti episodi dell’Antico Testamento ed in generale il cammino che l’uomo deve svolgere per purificarsi dal peccato originale e raggiungere la salvezza eterna). All’interno della chiesa sono conservati anche i resti degli 800 Martiri, che durante l’invasione dei Turchi non rinnegarono la propria fede. Poco distante dalla Cattedrale troviamo il Castello Aragonese, a pianta pentagonale, circondato da un fossato. Il castello ha torrioni cilindrici angolari e uno stemma di Carlo V sopra l’ingresso principale. Ma le bellezze di Otranto non sono limitate al borgo vecchio e all’importanza storica dei suoi tesori artistici. Una delle principali attrattive della Città dei Martiri è infatti il suo mare e la moltitudine di paesaggi naturali che vanta. Muovendosi lungo la litoranea verso nord, nel giro di pochissimi chilometri, si trovano luoghi contraddistinti da una natura fantastica e da ambientazioni da favola.
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